Quando si parla di società cooperativa, non sempre è ben chiaro quali siano le sue caratteristiche e in cosa sia diversa dalle altre tipologie d’impresa. Proviamo con questo articolo a fare un po’ di chiarezza.
Una cooperativa è un’associazione autonoma di individui che si uniscono volontariamente per soddisfare i propri bisogni economici, sociali e culturali e le proprie aspirazioni attraverso la creazione di una società di proprietà comune e democraticamente controllata
La prima differenza, quindi, tra le imprese cooperative e le altre società di capitali è che all’interno di una cooperativa vige la democrazia: ogni socio ha diritto a un solo voto (il principio è noto come “una testa, un voto”), mentre nelle imprese di capitali i soci contano in proporzione al capitale conferito.
La seconda differenza riguarda le finalità dell’impresa: mentre per le società di capitali – al di là della loro dimensione, della loro attività e della loro sensibilità – il fine principale resta comunque il profitto, per le cooperative il fine principale è la mutualità. In concreto, mentre per l’impresa di capitale gli utili vengono divisi tra gli azionisti in proporzione alle loro quote di capitale, gli utili di una cooperativa vengono reinvestiti nello sviluppo della cooperativa stessa e nel rafforzamento del patrimonio cooperativo, formato dalle cosiddette “riserve indivisibili”.
Con una conseguenza evidente: mentre gli azionisti di un’impresa ordinaria sono i veri proprietari dell’azienda, i soci di un’impresa cooperativa sono i gestori di un patrimonio accumulato dalle generazioni precedenti e che va trasmesso alle generazioni future. Le cooperative sono quindi imprese che, per loro natura, perseguono la mutualità tra i soci e il bene comune. Esse si dividono, un po’ schematicamente, tra cooperative di produzione e lavoro (che operano avvalendosi delle prestazioni lavorative dei soci) e in cooperative di consumo (che consentono ai soci di acquistare beni di consumo ai prezzi più vantaggiosi presenti sul mercato), come AEG Coop.
In definitiva, le cooperative si ispirano a questi 7 principi:
1. adesione libera e volontaria: le cooperative sono organizzazioni volontarie aperte a tutti gli individui senza alcuna discriminazione;
2. controllo democratico da parte dei soci: i soci hanno gli stessi diritti di voto (“una testa, un voto”);
3. partecipazione economica dei soci: i soci contribuiscono equamente al capitale delle proprie cooperative, collocano i surplus per lo sviluppo della cooperativa, possibilmente creando delle riserve, parte delle quali deve essere indivisibile;
4. autonomia e indipendenza dei soci: le cooperative si impegnano a educare e a formare i propri soci affinché questi possano contribuire al loro sviluppo;
5. informazione dell’opinione pubblica: le cooperative operano per promuovere la sensibilità cooperativa in società, in particolare presso i giovani;
6. cooperazione tra cooperative: le cooperative rafforzano il movimento cooperativo lavorando insieme a livello locale, regionale, nazionale e internazionale;
7. interesse verso la comunità: le cooperative lavorano per uno sviluppo sostenibile delle proprie comunità.