Negli ultimi anni le fake news riguardanti gli aspetti economici e ambientali riguardo l’installazione di pannelli solari si sono moltiplicate. Nonostante le molteplici evidenze tecniche e scientifiche, testimoniate anche da centinaia di impianti fotovoltaici in esercizio in Italia e nel mondo, a conferma dell’infondatezza delle informazioni false e fuorvianti, la mancanza di informazione genera ancora molti dubbi sull’utilizzo di questa importantissima risorsa energetica rinnovabile.
Per fare un po’ di chiarezza abbiamo raccolto e sfatato le principali fake news riguardo il fotovoltaico.
Il fotovoltaico costa tanto e non ripaga l’investimento
FALSO. Questo è il falso mito più comune. Negli ultimi anni, infatti, i prezzi per la realizzazione di un impianto sono scesi notevolmente. In più, grazie agli incentivi statali e ai bonus fiscali è possibile abbattere ulteriormente la spesa
L’impianto fotovoltaico ha una manutenzione molto costosa
FALSO. L’unico intervento di manutenzione richiesto durante il normale ciclo di vita dei pannelli (20/25 anni) riguarda la pulizia dei moduli fotovoltaici. Questo perché essendo costantemente sottoposti a inquinamento, smog e agenti esterni, tendono a risultare meno efficienti col passare degli anni. Si può quindi intervenire eseguendo una pulizia periodica (ogni 2/3 anni).
Il fotovoltaico non genera energia in caso di brutto tempo
FALSO. Questa affermazione poteva essere parzialmente vera alla nascita della tecnologia fotovoltaica, ma grazie alla ricerca l’efficienza dei moduli fotovoltaici è nettamente migliorata e oggi un impianto produce energia durante tutto l’anno e in qualsiasi condizione meteorologica.
Il fotovoltaico è inaffidabile perché l’energia che genera è intermittente
FALSO. Se è vero che la massima resa di un impianto si ha nei massimi picchi di irradiamento solare, è pur vero che anche in giornate uggiose i pannelli producono energia. In più, se si integra l’impianto con un sistema di accumulo, è possibile immagazzinare l’energia generata e non utilizzata per averla disponibile di notte o in condizioni di scarsa luminosità.
Lo smaltimento dell’impianto fotovoltaico è molto costoso ed inquinante
FALSO. Il costo di smaltimento dei pannelli è già incluso nell’acquisto dell’impianto, il cliente dovrà provvedere solo al costo di smontaggio. Inoltre, i pannelli fotovoltaici sono quasi interamente riciclabili (fino all’90%). I moduli sono quasi interamente composti in silicio, materiale atossico, quindi innocuo per la salute, e perfettamente riciclabile. Inoltre, anche il materiale plastico che viene utilizzato per assemblare e isolare dall’aria le componenti, il vetro frontale e l’alluminio che costituisce il telaio sono materiali riciclabili.
Per quanto riguarda le eventuali batterie di accumulo, interviene il Consorzio COBAT che recupera le batterie esauste. Infine, l’inverter si smaltisce come un normale PC, con il recupero dei rifiuti ingombranti.
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