Tutti noi nella nostra quotidianità cerchiamo di mantenere bassi i consumi ed evitare gli sprechi, di qualsiasi natura essi siano.

Per quanto riguarda il mondo dell’energia, quali possono essere le accortezze da mettere in atto per risparmiare davvero?

Abbiamo raccolto per voi tre consigli!

In primis, utilizzate lampadine a basso consumo energetico. Ne esistono diversi tipi: alogene, LED o CFL (a fluorescenza compatta). Rispetto alle “vecchie” lampadine a incandescenza (fuorilegge in Italia ormai dal 1 settembre 2018), sono più efficienti e consentono perciò di risparmiare significativamente durante l’anno. Vediamole nel dettaglio:

 – Lampade LED: sono considerate le migliori in assoluto in quanto la loro efficienza energetica è pari a 90 lumen/Watt (il 90% dell’energia ricevuta è trasformata in luce), la durata minima di vita è di 50.000 ore e hanno sempre un grado energetico pari o superiore ad A. L’unico svantaggio può essere il prezzo, più elevato rispetto alle alogene e CFL, ma equilibrato se rapportato alla loro qualità in termini di tempo ed efficienza.

Lampade CFL, meglio conosciute come lampadine al neon: si tratta di una evoluzione della lampada a fluorescenza di Nikola Tesla (1890). Contengono all’interno un gas nobile (non obbligatoriamente il neon), mercurio e del materiale fluorescente che, al passaggio della corrente elettrica che stimola la produzione di radiazioni da parte del gas nobile, investono il materiale fluorescente che produce luce. Le migliori CFL possono arrivare a un’efficienza energetica di 80 lumen/Watt, hanno una vita media di 20.000 ore e un grado energetico A o B.

Lampadine alogene: hanno un’efficienza energetica di 28 lumen/Watt (viene dispersa più della metà della corrente ricevuta in ingresso), la durata di vita è intorno alle 2.000 – 5.000 ore e il grado energetico è C o D. Risulta evidente come queste ultime consentano un risparmio notevole nel momento dell’acquisto (sono le più economiche), ma risultino meno efficienti sul lungo periodo.

Il nostro consiglio è quindi quello di privilegiare lampadine a LED o di tipo CFL. 

 

Il secondo suggerimento riguarda gli elettrodomestici: acquista, quando possibile, elettrodomestici ad alta efficienza energetica (classe energetica A o A+++) e recanti il marchio “Ecolabel UE”, che contraddistingue i prodotti con un alto grado di tecnologia ed efficienza, realizzati rispettando l’ambiente e con ridotto impatto per tutto il ciclo di vita. Come detto per le lampade a LED, questo tipo di elettrodomestico comporta una spesa iniziale maggiore, ma decisamente ammortizzabile in termini di risparmio energetico e riduzione della bolletta.
Gli elettrodomestici rappresentano, infatti, gli apparecchi che in casa vengono utilizzati di più, comportando quindi il maggior consumo di energia elettrica e di altre risorse, come acqua e detergenti. Per poter ridurre questi consumi sono sufficienti alcune piccole accortezze. Per quanto riguarda il frigorifero, ad esempio, è utile posizionarlo lontano da fonti di calore e a una distanza di almeno 20 centimetri dal muro così da permettere una corretta circolazione dell’aria. Con la lavastoviglie è molto semplice ottenere un risparmio considerevole: assicurati di rimuovere i residui di cibo dalle stoviglie prima di ogni lavaggio ed elimina l’asciugatura finale (basterà aprire lo sportello!). Infine, per la lavatrice, programmate lavaggi non oltre i 60°: i detersivi di ultima generazione eliminano lo sporco anche a basse temperature.  

 

Un ultimo consiglio, (forse banale ma veramente molto importante) è quello di effettuare la manutenzione degli elettrodomestici e dei dispositivi elettrici periodicamente (caldaia, boiler, forno, aspirapolvere ecc), per evitare malfunzionamenti degli apparecchi ma soprattutto sovraccarichi dell’impianto elettrico. Sbrinare il frigo, pulire la caldaia, pulire il filtro di aspirapolvere, lavastoviglie e lavatrice. Inoltre, usali solo a pieno carico e scegli un piano tariffario conforme alle tue esigenze energetiche.

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