Il caro bollette sta impattando sui risparmi e sulla quotidianità di molte famiglie italiane. Abbiamo già parlato delle ragioni dietro al rincaro energetico in un altro articolo (clicca qui se vuoi leggerlo), per cui oggi ci dedichiamo a guidarvi su come risparmiare energia in casa.
Cosa vuol dire risparmio energetico?
Per risparmio energetico si intende ogni tipo di azione, intervento o utilizzo della tecnologia volto a ridurre i consumi, ottimizzare l’utilizzo o eliminare gli sprechi. Si parla infatti di efficienza energetica, essenziale per diminuire l’impatto sul clima che deriva dai combustibili fossili (petrolio, carbone, metano e altri gas naturali).
La Giornata Mondiale del Risparmio Energetico, che, come abbiamo detto, si festeggia il 18 febbraio 2022, ci ricorda che tutti noi possiamo fare la differenza e possiamo scegliere di compiere azioni utili e poco impegnative: basta modificare alcune nostre abitudini quotidiane per contribuire alla sostenibilità ambientale e di conseguenza ridurre i consumi di energia ed i costi in bolletta.
Stacca la spina e risparmia energia!
Fino al 75% dei consumi energetici è dato dai carichi fantasma, ovvero un apparecchio che consuma energia anche quando rimane connesso in stand-by alla rete elettrica.
Siamo noi stessi i primi a impattare sul rincaro della bolletta: è buona regola imparare a spegnere completamente i dispositivi: il led della tv acceso non vuol dire che non sta consumando, tutto il contrario.
La maggior parte di noi ha oltre una dozzina di dispositivi collegati alla presa, e scollegarli tutti, singolarmente, ogni giorno, potrebbe risultare davvero scomodo. Un trucco per guadagnare tempo potrebbe essere quello di raggruppare i dispositivi con una presa multipla in modo da disattivarli collettivamente oppure con delle prese smart. Accorpate il PC, il monitor, la stampante e il router WiFi e il gioco è fatto: lo spegnimento delle prese multiple costerà solo un paio di secondi al giorno e farà risparmiare parecchia energia all’anno sulla bolletta della luce!
Con le prese smart è ancora più semplice: si spengono e accendono a seconda degli orari impostati, o tramite un’app su smartphone.
Lavaggi controllati
Sappiamo già tutti che fare la lavatrice la sera è più conveniente poichè tra le fasce orarie di costo dell’energia è quella più economica. Ma esistono alcune accortezze in più per ridurre ulteriormente i consumi. Per esempio, quasi tutti i capi d’abbigliamento possono essere lavati con ottimi risultati anche a 40° con il giusto detersivo, riducendo così l’energia necessaria a scaldare l’acqua di lavaggio; riempire a pieno carico ogni lavatrice per evitare di doverne fare di più è sempre una buona idea ed eliminare il prelavaggio accorcia i tempi e riduce i consumi.
Anche ridurre l’uso della centrifuga aiuta, scegliendo programmi con meno giri al minuto, lasciando poi i capi ad asciugare poco più a lungo.
E a proposito di asciugatura…
L’asciugatrice è da utilizzare solo se necessario! Il consumo di energia elettrica è infatti moloto elevato! Meglio utilizzarla nelle giornate fredde ed umide assicurandosi di aver centrifugato un po’ di più i capi (in questo caso) per eliminare tutta l’acqua e impostando i programmi alla massima temperatura solo quando serve.
Più in basso nell’articolo trovi anche qualche suggerimento su come scegliere una lavatrice che sia ad alta efficienza energetica.
Anche la lavastoviglie richiede una certa attenzione all’uso; spesso capita di sparecchiare la tavola e inserire direttamente piatti e pentole all’interno della macchina quando – invece – andrebbero prima sciacquati manualmente per eludere il ciclo di lavaggio intensivo. Nella maggior parte dei casi, infatti, per igienizzare le stoviglie è sufficiente un lavaggio veloce a freddo, tipico delle modalità ECO di molte lavastoviglie. Inoltre, è importante tenere sempre pulita la lavastoviglie, effettuando con cadenza regolare un lavaggio con prodotti adeguati, pulire per bene il filtro interno e verificare la tenuta delle guarnizioni. Inoltre si dovrebbe evitare l’asciugatura con aria calda, aprendo lo sportello per ridurre il ciclo di lavaggio di circa 15 minuti e risparmiare così il 45% di energia.
Cottura a risparmio
Altro elettrodomestico impattante sulla bolletta è il forno elettrico: ricorda di ponderare le volte in cui lo apri durante la cottura o riscaldamento e cerca di prediligere sempre la cottura ventilata. Infatti, la cottura ventilata fa circolare l’aria calda in modo uniforme in tutto il forno, permettendo non solo di velocizzare la cottura dei piatti ma anche di risparmiare sui tempi di funzionamento. Per risolvere i problemi di maggiore “asciugatura” delle pietanze in cottura, puoi usare l’accortezza di inumidire l’interno del forno spruzzando un po’ di acqua all’interno con un nebulizzatore. Quando possibile evita il preriscaldamento, se proprio non puoi cerca almeno di prestare attenzione ai tempi in modo da non lasciare per troppo a lungo il forno accesso inutilmente. Altra buona abitudine è anche quella di pulire il forno dopo ogni utilizzo così da mantenerlo sempre pulito: i residui di cibo provocano infatti un notevole dispendio di energia durante l’accensione.
Se hai un forno a microonde hai già un gran vantaggio in casa: consuma infatti circa la metà di un forno tradizionale, è più rapido e dispone di diverse modalità di cottura intelligenti (più moderno è il forno a microonde e più facile le abbia) come il Grill, il temporizzatore automatico o altre. Ti permette inoltre di scongelare rapidamente gli alimenti.
Raffrescamento e riscaldamento
Nei periodi dell’anno con caldo e afa è difficile rinunciare al condizionatore. Bisogna porre comunque una certa attenzione ad alcune accortezze nell’utilizzo. Prima di tutto dovremmo accenderlo solo quando tutte le finestre sono chiuse – in modo tale da non disperdere il fresco – e di prediligere sempre la modalità deumidificatore, più rispettosa nei confronti del mondo in cui viviamo e delle nostre tasche.
Inoltre, bisognerebbe sempre programmarlo per spegnersi autonomamente quando non sei in casa. L’effetto dell’aria condizionata infatti è quasi immediato, lasciarla accesa quando non serve è solo uno spreco di energia.
Dicasi lo stesso per il suo contrario, la stufetta elettrica, tanto utile quanto dispendiosa in termini energetici. Tale elettrodomestico andrebbe pensato come un’integrazione al riscaldamento domestico, magari in un bagno, uno studio o una stanza più fredda dove passiamo del tempo, ma andrebbe acceso e spento solo il tempo effettivo in cui la stanza è utilizzata.
Pulizia e stiro
Anche stirare costa, ovviamente, energia. Il modo più semplice per risparmiare col ferro da stiro è sicuramente quello di acquistarne uno tra quelli con classe energetica A+++. Scegliendone uno a basso consumo si può ridurre notevolmente il consumo energetico necessario al suo funzionamento. Sebbene questi modelli abbiano certamente un costo più elevato rispetto agli altri, il vantaggio nel lungo periodo è enorme.
È importante inoltre prendersi cura del proprio apparecchio per evitare la formazione di calcare. Per farlo è bene svuotare il serbatoio di acqua ogni volta che si ha finito di stirare. Questo semplice gesto aiuta infatti a mantenere il ferro da stiro in buono stato preservandone l’efficienza.
Anche per l’aspirapolvere vale il discorso sulla classe energetica. Benchè il consumo di corrente non sia effettivamente così elevato, è buona norma comunque qualche accortezza: spegnere l’aspirapolvere mentre si sta facendo altro, ad esempio spostando un mobile o sistemando oggetti, oppure evitare l’utilizzo della funzione “turbo” quando non è necessario, che consuma molto di più.
Lampadine a risparmio energetico
Spegnere le luci non è l’unica soluzione per diminuire i costi delle bollette. Una delle strategie più semplici da mettere in atto per risparmiare energia nella nostra abitazione è pianificare l’illuminazione elettrica. L’illuminazione artificiale rappresenta, infatti, circa il 10-15% dei costi energetici domestici.
La prima mossa utile al risparmio è la sostituzione delle lampadine classiche (alogene e neon) con lampadine a risparmio energetico (come i dispositivi LED), che consumano molta meno elettricità. Nei vecchi modelli infatti solo il 10-15% dell’elettricità consumata viene resa in luce, il resto viene trasformato in calore.
Con l’utilizzo delle lampadine a LED si ha la garanzia della stessa intensità di illuminazione, potendo però risparmiare fino al 90% di energia elettrica. Inoltre, le lampadine LED hanno durata superiore rispetto alle lampadine a incandescenza e a quelle a risparmio energetico. Una sola lampadina vive per anni, specialmente se non viene accesa poi così spesso.
Modelli a basso consumo: come scegliere gli elettrodomestici
Quando si compra una nuova apparecchiatura domestica è buona norma porre un occhio di riguardo alla sua etichetta energetica: più ‘+’ si trovano dopo la lettera ‘A’, più alta è l’efficienza energetica e più basso è il consumo. Questa è una buona norma per ogni tipo di elettrodomestico, dalla tv, al frigo, alla lavatrice, all’aspirapolvere.
Scegliere la giusta lavatrice
Due le ragioni per scegliere una lavatrice ad alta efficienza energetica: la prima, il notevole risparmio sui costi in bolletta. Il risparmio medio annuale prodotto dall’utilizzo di una lavatrice di classe A++ o A+++ rispetto a una di classe C o D è stimabile in circa 80/90 euro in meno.
La seconda è la possibilità di accedere alle detrazioni fiscali fino al 50% su una spesa massima di 10.000 euro, quindi si paga l’elettrodomestico la metà, anche nel caso in cui si compri un modello di lusso. La terza ed ultima, acquistando un elettrodomestico a basso consumo si dà anche il proprio contributo Green al pianeta, abbattendo la produzione di Co2.
E’ importante fare una valutazione relativa alla capienza del cestello: per la famiglia media di quattro membri è necessaria una lavatrice che possa sostenere carichi di bucato di una dozzina di kg. Diversamente, se si è single o se non si ha la necessità di fare bucati troppo voluminosi, carichi inferiori sono già sufficienti.
E’ importante anche stabilire se la lavatrice sarà disposta in prossimità di luoghi abitati durante la notte, come la camera da letto; in questo caso, la soluzione è scegliere un modello adeguatamente silenzioso, che garantisce livelli di rumorosità ridotti e la possibilità di azionare la lavatrice anche di notte.
Scegliere il giusto frigorifero/congelatore
Il frigorifero è in assoluto l’elettrodomestico che consuma più elettricità in casa, poiché è di fatto sempre acceso ed in funzione (e meno male!); anche in questo caso scegliere il modello con la migliore classe energetiche sul mercato è di fondamentale importanza, ma ci sono altri accorgimenti utili a contenere il consumo del frigorifero. Quante volte apriamo l’anta per vedere cosa abbiamo da parte, per decidere cosa preparare o anche solo perché, distrattamente, non la richiudiamo bene? In questo modo, facciamo sì che l’elettrodomestico debba entrare in funzione con un maggior consumo per raffreddare l’ambiente interno, sprecando energia. Allo stesso modo, se inseriamo nel frigo qualcosa di molto caldo, alziamo la temperatura interna, costringendolo a raffreddare di più e quindi di consumare di più. E’ una buona idea invece scongelare cibi dentro al frigorifero, poichè mantiene bassa la loro temperatura (ideale a 5°).
Per quanto riguarda il congelatore, invece, meglio sceglierne uno della grandezza adeguata al proprio nucleo familiare assicurandosi di riempirlo il più possibile. Infatti a pieno carico il motore di un freezer lavora molto di meno, riducendo il consumo totale dell’elettrodomestico permettendo di risparmiare energia.
Una vita sostenibile a risparmio di energia
La tecnologia ha fatto sì che oramai si è resa possibile la (quasi) totale indipendenza energetica della propria abitazione. Pannelli fotovoltaici, pompe di calore, cappotti termici: esistono molteplici campi entro cui possiamo operare degli accorgimenti e dei miglioramenti alla nostra casa per risparmiare energia e ottimizzare i costi.
Pannelli solari
I pannelli fotovoltaici catturano l’energia solare e la trasformano in energia elettrica: migliore è la loro esposizione e maggiore è il rendimento energetico.
I pannelli attuali, inoltre, sono estremamente più efficienti di quelli che venivano utilizzati anche solo cinque anni fa.
I vantaggi di questo sistema sono molti:
- Produciamo circa il 90% dell’energia necessaria alla nostra abitazione, e possiamo rivendere sulla rete elettrica l’energia in eccesso, andando così a ripagare il costo dell’impianto
- l’energia che produciamo ha impatto ambientale zero. E’ energia greem, proveniente da fonti rinnovabili
- grazie alle detrazioni fiscali, possiamo accedere all’impianto a metà del costo, se non addirittura di più
- il valore dell’immobile aumenta ad ogni intervento di miglioramento (accumulatore
L’installazione di un impianto fotovoltaico rientra tra gli interventi previsti dal Decreto Rilancio 2020, scopri tutti i dettagli per accedere alle detrazioni fiscali con Superbonus 110%.
Anche il cappotto termico rientra nei bonus edilizi di questo periodo. Si tratta di un sistema di isolamento termico dell’involucro degli edifici, realizzato installando dei pannelli in materiale sintetico, che sono un vero e proprio “indumento” per la tua casa.
Oltre ad assicurare una riqualificazione energetica, il cappotto termico riduce i cosiddetti ponti termici, ovvero quelle zone, specialmente dentro casa, dove il calore si disperde più facilmente per qualche ragione, e dove spesso si forma umidità e muffa. Protegge inoltre dagli sbalzi termici, aumenta il grado di isolamento acustico e garantisce la coibentazione termica, così risparmiare energia da sistemi di riscaldamento e raffrescamento sarà più facile. Inoltre è un ottimo modo per aumentare il valore del proprio immobile.
Puoi rivolgerti ad AEG+ per tutte le tue necessità di efficientamento energetico.