COLLEGATO A IVREA IL PRIMO IMPIANTO PER LE COMUNITÀ ENERGETICHE
Entra nella fase operativa il progetto di creare 8 comunità energetiche rinnovabili nel Canavese
Una giornata importante per il nostro Canavese.
Ieri, martedì 8 ottobre, alle ore 11.00, è stato collegato ed inaugurato l’impianto fotovoltaico da 1 MW installato sul tetto della società NEVE, in via Burolo di Ivrea.
Con questo momento simbolico, che ha visto impegnati al taglio del nastro il Sindaco di Ivrea, Matteo Chiantore, il Sindaco di Bollengo Luigi Sergio Ricca, e Serena Grassino, Consigliera di AEG Coop con la delega alle CER, prende vita la prima Comunità Energetica Rinnovabile del Canavese.
Un risultato importante, che porta la nostra comunità in una posizione di avanguardia a livello nazionale nello sviluppo della transizione energetica: l’impianto infatti è uno dei più grandi in Italia a servizio di una comunità energetica (si pensi che con la sua potenza è in grado di supportare i bisogni di ben 450 famiglie), ponendoci tra le primissime CER attive. Un Canavese capace di guidare e di trainare sul tema.
Soddisfatto Matteo Chiantore, sindaco di Ivrea: «Un passo avanti verso il futuro. Ora l’obiettivo è coinvolgere più persone possibile per aderire e far crescere una sensibilità nuova sull’uso dell’energia».
Ma che cos’è una CER?
Per CER (Comunità Energetica Rinnovabile) si intende un insieme di cittadini, piccole e medie imprese, enti territoriali e autorità locali che condividono l’energia elettrica rinnovabile, producendola e consumandola.
Della CER, infatti, fanno parte sia i produttori di energia, come l’impianto collegato ed inaugurato, sia i consumatori di energia, come le famiglie e le imprese. Non solo questo consente di equilibrare produzione e consumo, massimizzando l’efficienza e riducendo per tutti i costi energetici, ma permette anche di accedere ad incentivi statali che vengono ripartiti tra i soci della CER e ridistribuiti nella comunità sotto forma di progetti per il territorio.
Cosa significa per il nostro territorio?
Vista l’importanza del tema, l’attenzione e la richiesta di energia pulita crescente da parte dei nostri Soci, abbiamo deciso di dare vita al progetto CER, che prevede la creazione di ben 8 Comunità a copertura dell’intero Canavese. Quella inaugurata oggi è sicuramente quella in stato più avanzato: con l’impianto inaugurato è possibile da subito condividere l’energia. Le altre seguono nel percorso.
“Obiettivo di AEG è diventare il soggetto che accompagna questo territorio a costituire nella forma tecnica prevista dalle leggi le comunità energetiche. Nella stessa giornata, all’interno di AEG, abbiamo celebrato questo momento importante con tutti i colleghi. Far parte del progetto significa contribuire al passaggio ad un Canavese sempre più moderno e sostenibile – un impegno che ognuno di noi sente come proprio” aggiunge Mauro Demarziani, Presidente alla guida di AEG Coop.
A che punto siamo?
L’area del Canavese si suddivide in 8 aree, ciascuna composta dalla lista di Comuni serviti dalla stessa cabina primaria.
AEG CER, società del gruppo AEG specializzata sul tema, si è strutturata per fornire un “modello completo” di CER alle diverse aree geografiche, semplificando così l’iter burocratico ed ammnistrativo per Comuni, imprese e cittadini aderenti.
“Con la nostra attività ci proponiamo come soggetto propulsore e gestore delle comunità energetiche, ma anche come supporto per gli investimenti di altri soggetti che vogliano partecipare a una comunità energetica anche nel ruolo di produttori, realizzando impianti fotovoltaici chiavi in mano” commenta Andrea Ardissone, Amministratore Unico di AEG CER.
Le CER 1 (Ivrea) e CER 2 (Ivrea Sud) sono già state costituite in estate di fronte al Notaio, e l’impianto che oggi prende il via rappresenta proprio la spina dorsale della CER 1. Ma non sono le sole: in ottobre, infatti, verrà costituita anche la CER 7 (Caluso), ed è prevista entro dicembre la CER 5 (Strambino). E in tutte le altre i lavori sono già iniziati.
“La comunità energetica è un ottimo strumento per fare nuove installazioni di impianti a fonte rinnovabile. Inoltre, l’utente finale è più coinvolto nel processo di transizione energetica. Non solo infrastrutture, dunque, ma anche cultura. Il tema energie rinnovabili è importante che venga affrontato anche con l’aiuto degli Enti locali al fine della divulgazione e sensibilizzazione dei Cittadini, come occasione per tutti di essere parte attiva del progetto: produttori e consumatori.” conclude Serena Grassino, Consigliera in AEG Coop con delega alla Comunità Energetiche.
Come si può partecipare?
Tutti possono aderire compilando l’apposito form, a patto di essere geograficamente collocati all’interno del raggio d’azione della CER. E se non si fa parte di questa prima configurazione, si può procedere ugualmente. Con la prima CER già “accesa”, e le prossime ben indirizzate, infatti, questo modello di produzione e consumo diffuso e locale sarà applicato ben presto all’intero Canavese.
Chiunque può diventare parte attiva, contattaci:
📞324.0218071
✉️ info@aegcer.it