Risparmiare sull’acqua calda: perchè e come? Cosa scegliere per un utilizzo più consapevole?

È arrivato l’inverno.

Come sempre, nei mesi invernali, con le basse temperature, si tende a consumare una quantità di acqua calda superiore rispetto al resto dell’anno. Del resto, a chi non piace una bella doccia o un bagno caldo a fine giornata, per togliersi il freddo dalle ossa?

Il consumo d’acqua per un bagno può essere fino a quattro volte superiore rispetto a quello di una doccia. Ovviamente dipende dalla durata della doccia, tuttavia una vasca da bagno contiene 100-160 litri d’acqua, mentre una doccia di 5 minuti fa consumare 75-90 litri ed una di 3 minuti 35-50 litri.

Tutti questi litri di acqua che viene scaldata per arrivare nel nostro bagno contribuisce a far lievitare o la bolletta del gas o quella della luce, se si ha un boiler elettrico.

In realtà al giorno d’oggi è possibile installare dei nuovi tipi di doccia che permettono la razionalizzazione dell’acqua, riuscendo a risparmiare fino al 20/30% dell’acqua e conseguentemente della bolletta.

Vediamo come fare per risparmiare sull’acqua calda.

Come ridurre gli sprechi di acqua calda

Ecco alcune pratiche quotidiane da integrare nella propria routine, finalizzate al risparmio di acqua calda.

  • Monitorare i consumi tramite frequenti letture del contatore del gas (se usiamo la caldaia per avere acqua calda) o della luce (se abbiamo scaldabagni elettrici). Allineare i consumi presunti a quelli reali ci aiuterà a evitare pesanti conguagli annuali.
  • Se abbiamo bisogno di acqua calda per pochi minuti, ad esempio per sciacquare velocemente un bicchiere o un piatto, ricordiamoci che è sufficiente una passata ad acqua fredda con un buon sapone antibatterico per ottenere lo stesso risultato. Se è necessario lavare più intensamente dei piatti con dello sporco ostico, lasciarli in ammollo con normale acqua fredda è più efficiente e permette di risparmiare acqua calda.
  • Abbassare la temperatura della caldaia o del boiler: in genere d’estate è sufficiente regolarla a 40°, mentre d’inverno a 50° così da mantenere meglio il livello di temperatura. Del resto non ci serve acqua più calda di così per l’uso sanitario: se dobbiamo lavare i denti, ad esempio, potremo sicuramente fare a meno dell’acqua bollente.
  • Ai fini del risparmio di acqua calda una doccia è sempre meglio di un bagno. Come dicevamo all’inizio, il consumo di acqua calda per una doccia può essere fino a quattro volte inferiore rispetto a quello per un bagno.

Risparmiare sull’acqua calda con l’aiuto della tecnologia

Affidarsi ai corretti dispositivi ci permetterà di ridurre ulteriormente i costi in bolletta, efficentando nel frattempo la casa sotto molteplici aspetti.

Pompe di calore

La migliore alternativa ecologica per produrre acqua calda sanitaria senza rischiare di trovare sorprese nella bolletta. Una pompa di calore è in grado di fornire un’alta efficienza energetica, sostenibilità ambientale e risparmio economico.

Rispetto al boiler elettrico, lo scaldacqua a pompa di calore ha una resa 3 volte superiore e ci permette di risparmiare fino al 75% delle spese. Può essere installata sia fuori che dentro le nostre case ed è capace di recuperare calore dall’aria esterna anche quando le temperature sono molto rigide; la temperatura dell’acqua riscaldata può arrivare tranquillamente a 65°C.

Risparmio acqua calda e pannelli solari

Il migliore amico della pompa di calore è sicuramente il pannello solare, infatti vengono spesso installati insieme. L’uso di pannelli solari termici consente un taglio dei consumi per la produzione di acqua calda di circa la metà rispetto a un impianto a gas e del 30% se il solare termico verrà usato come integrazione al riscaldamento. Ci permetterà così di spegnere la caldaia anche per 6 o addirittura 8 mesi su 12, sfruttando il calore del sole. Non ne beneficerà solo il portafogli, ma anche l’ambiente e la nostra casa: gli impianti fotovoltaici sono infatti a zero emissioni e aumentano la classe energetica dell’abitazione.

I riduttori di flusso

Costano pochi euro, si acquistano in ferramenta e si installano senza particolari competenze tecniche. Banalmente, riducono l’acqua in uscita dal rubinetto, miscelandola con aria.

Esistono anche in commercio miscelatori a basso consumo che consentono l’integrazione di un limitatore di temperatura regolabile in base alle nostre esigenze.

Boiler e caldaie

La base del risparmiare sull’acqua calda: il corretto boiler o caldaia. Esistono boiler a gas ed elettrici. Il gas è solitamente più costoso al momento dell’attivazione, ma sul lungo periodo consente considerevoli risparmi in bolletta; il boiler elettrico invece è molto economico ma altrettanto inquinante.

Gli accorgimenti da usare sono però validi per entrambe le tipologie:

  • posizionarli vicino alla doccia o alla cucina, meglio ancora entrambe. In questo modo l’acqua calda non si raffredda nei tubi percorrendo troppa strada.
  • come abbiamo detto è buona norma regolare la temperatura: 40° in estate e 50° in inverno
  • spegnere e riaccendere i boiler e caldaie potrebbe non essere la scelta migliore. E’ molto più dispendioso in termini energetici portare l’acqua da 14° a 40° piuttosto che mantenerla a 40° fissi nel momento in cui è stata scaldata. A meno che non ci si allontani di casa per un lungo periodo, meglio lasciarlo in funzione

Le caldaie restano comunque la soluzione preferibile, soprattutto quelle di ultima generazione come le caldaie a condensazione che garantiscono consumi ridotti e un’elevata efficienza energetica.

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