Hai comprato o preso in affitto una nuova casa ed è giunto il momento di occuparti delle utenze e non sai quale pratica devi richiedere? Quando si tratta di gestire i contratti di fornitura, i termini “voltura” e “subentro” possono generare confusione. Entrambi, infatti, si riferiscono a processi che coinvolgono il cambio di intestazione, ma presentano differenze sostanziali che è importante conoscere.

La prima domanda da porsi per capire quale tipologia di pratica richiedere è: in questo momento la fornitura è attiva? Se la risposta è sì, si renderà necessaria una voltura, diversamente bisognerà richiedere un subentro.

LA VOLTURA

Cos’è la voltura?

La voltura è la procedura che consente di modificare l’intestatario di un contratto di fornitura senza interrompere il servizio. Si tratta, quindi, della continuazione del contratto nella stessa abitazione con un nuovo intestatario.

Come Funziona?

Per avviare la procedura di voltura, il nuovo intestatario deve contattare il fornitore che sta erogando il servizio tenendo a portata di mano:

– I propri documenti (carta d’identità e codice fiscale)

– Il contratto di locazione o atto di acquisto della proprietà

– I dati relativi alla fornitura da volturare, in particolare il codice POD per la luce ed il codice PDR per il gas, indispensabili per identificare la fornitura.

Inoltre, potrebbe essere richiesta anche una firma da parte del precedente intestatario che autorizza il nuovo a modificare il nominativo.

Devi sapere che per la luce non devi necessariamente rivolgerti al fornitore che attualmente sta erogando il servizio, ma puoi contattare il tuo venditore di fiducia chiedendo una voltura con contestuale cambio di fornitore (switch con voltura). Per il gas, attualmente, questa pratica non è ancora stata normata dall’Autorità. Pertanto è necessario procedere prima con la voltura e poi, a cambio nominativo effettuato, con lo switch verso l’operatore di fiducia.

Quanto tempo ci vuole?

Il tempo tecnico per ottenere una voltura è normalmente di circa cinque giorni lavorativi: entro due giorni lavorativi dalla richiesta, completa di tutti i dati e le informazioni necessarie, il venditore effettua tutte le comunicazioni necessarie ai soggetti responsabili per la registrazione del nuovo nominativo. Il cambio di intestazione impiegherà ulteriori tre giorni lavorativi per essere effettivo.

IL SUBENTRO

Cos’è il Subentro?

Il subentro è la procedura necessaria per riattivare una fornitura in un’abitazione o in un locale dove il servizio era già attivo ma è stato cessato su richiesta del precedente intestatario.

Come Funziona?

Per richiedere un subentro, il nuovo intestatario deve contattare il fornitore di fiducia e fornire la seguente documentazione:

– I propri documenti (carta d’identità e codice fiscale)

– Il contratto di locazione o atto di acquisto della proprietà

– I dati relativi alla fornitura da riattivare, in particolare il codice POD per la luce ed il codice PDR per il gas, indispensabili per identificare la fornitura.

Quanto tempo ci vuole?

Il tempo tecnico per ottenere un subentro è normalmente di circa sette giorni lavorativi: entro due giorni lavorativi dalla richiesta, completa di tutti i dati e le informazioni necessarie, il venditore invia la richiesta di subentro al Distributore Locale che ha ulteriori 5 giorni lavorativi per attivare.
In caso di contatore elettronico/teleletto, il Distributore Locale provvederà ad attivare la fornitura da remoto. Diversamente, verrà comunicato al cliente un appuntamento durante il quale un tecnico si recherà fisicamente sul luogo in cui l’utenza è ubicata per procedere con l’attivazione.

Comprendere la differenza tra voltura e subentro è fondamentale per una gestione efficiente delle forniture. Saper scegliere la procedura giusta può non solo semplificare la propria vita quotidiana, ma anche evitare inconvenienti e ritardi nel servizio. Se ti trovi in una situazione di cambio di intestatario o di trasferimento, ricordati che siamo a tua disposizione, contattaci!

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